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Aladin, il primo musical firmato da Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian), debutta al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto. Protagonista Manuel Frattini, mentre l’attore Roberto Ciufoli si cala nel ruolo del divertente e ironico Genio.

Il musicista romano ha presentato ieri alla stampa il musical nella sua città, alla presenza del cast e di due componenti dei Pooh, Roby Facchinetti e Dodi Battaglia (Canzian era influenzato). Ha raccontato di come questo progetto, il primo da ex, è nato durante il suo soggiorno a Pantelleria, ed è stato limato nel tempo. Quasi naturale la scelta del protagonista Manuel Frattini che tanto successo ha riscosso con Pinocchio, il primo musical dei Pooh. D’Orazio ha anche scherzato su Steve Ferrone, il nuovo drummer dello storico gruppo ("Si chiama Stefano come me, ma è molto più bravo. Non ho più toccato le bacchette dopo l’ultimo tour.") E sull'uscita dalla band ha detto: "Vi ricordo anche che io ho lasciato i Pooh ma che tra noi c'è serenità, amicizia, collaborazione. Basta ricordare che nessuno di noi ha un avvocato!" Facchinetti e Battaglia hanno ribadito come, dopo quarant’anni di vita in comune, era giusto seguire il loro ex compagno in questa avventura musicale. Uscirà un Cd in autunno con le musiche. Abbiamo chiesto se c’è l’idea di fare un musical con le canzoni dei Pooh, sullo stile di “We will Rock You” dei Queen. Il progetto, trovato anche un produttore interessato, non è da escludere.

Le notti arabe, il mistero e la magia dei profumi d’oriente tornano a vivere nel nuovo spettacolo Aladin il Musical prodotto da Nausicaa, di Stefano D’Orazio che per la prima volta firma oltre alle liriche anche la storia, con il prezioso contributo delle musiche dei Pooh (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian), debutterà al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto. In “Aladin” Manuel Frattini interpreta lo spregiudicato ladruncolo, l’attore Roberto Ciufoli si cala nel ruolo del divertente e ironico Genio e Valentina Spalletta indossa i panni della bella Jasmine.

Insieme a loro un cast di attori ballerini e musicisti di straordinario talento diretti da Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Simone Martini. “Aladin” sarà replicato per due stagioni fino al 2012 e dopo il Festival La Versiliana, toccherà alcune piazze estive: il 10 agosto all’Arena Gigli di Portorecanati, il 12 agosto all’Arena Neri di Catona, il 18 agosto all’Anfiteatro di Alghero, il 19 agosto all’Anfiteatro romano di Cagliari.

La stagione invernale 2010/2011 partirà il 9 novembre dal Teatro Nuovo di Milano (dove resterà fino al 21 novembre), per poi spostarsi al Politeama Genovese dal 25 al 28 novembre per continuare poi la sua tournée nei più importanti teatri italiani. “Aladin – Il musical di Stefano D’Orazio” arriverà a Roma nel 2011.

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! Su Dietro le Quinte le prime foto che avevo fatto alla conferenza di Aladin! E grazie Silvia!!!

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Le notti arabe, il mistero e la magia dei profumi d’oriente tornano a vivere nel nuovo spettacolo “Aladin – il Musical” prodotto da Nausicaa, di Stefano D’Orazio che per la prima volta firma oltre alle liriche anche la storia, con il prezioso contributo delle musiche dei Pooh (Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian), debutterà al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto. In “Aladin” Manuel Frattini interpreta lo spregiudicato ladruncolo, l’attore Roberto Ciufoli si cala nel ruolo del divertente e ironico Genio e Valentina Spalletta indossa i panni della bella Jasmine. Insieme a loro un cast di attori ballerini e musicisti di straordinario talento diretti da Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Simone Martini.

“Aladin” sarà replicato per due stagioni fino al 2012 e dopo il Festival La Versiliana, toccherà alcune piazze estive: il 10 agosto all’Arena Gigli di Portorecanati, il 12 agosto all’Arena Neri di Catona, il 18 agosto all’Anfiteatro di Alghero, il 19 agosto all’Anfiteatro romano di Cagliari.

“Il progetto è nato nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria dove ho scritto un tomo di oltre 150 pagine – racconta D’Orazio - Poi sono ripiombato nel mio lavoro di suonatore di tamburi e ad Aladin non ho più pensato. Più di due anni dopo, lo scorso settembre, quando la mia vita ha preso a marciare con altri ritmi, nel rimettere in fila le mie idee, mi è capitato di rileggere la mia favola: tutti i personaggi mi hanno fatto una gran festa come se mi avessero riconosciuto e mi è subito rinata la voglia di rilavorare su questa idea. E oggi siamo qui, a poco più di un mese dal debutto in quella Versiliana dei grandi eventi che mette addosso orgoglio e paura, a raccontare come è andata”. La stagione invernale 2010/2011 partirà il 9 novembre dal Teatro Nuovo di Milano (dove resterà fino al 21 novembre), per poi spostarsi al Politeama Genovese dal 25 al 28 novembre per continuare poi la sua tournée nei più importanti teatri italiani. “Aladin – Il musical di Stefano D’Orazio” arriverà a Roma nel 2011.

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MILANO (ITALPRESS) – Debuttera’ il 7 agosto al Festival La Versiliana, a Pietrasanta, “Aladin – il Musical” di Stefano D’Orazio che per la prima volta firma oltre alle liriche anche la storia, con il contributo delle musiche dei Pooh. In “Aladin” Manuel Frattini interpreta lo spregiudicato ladruncolo, Roberto Ciufoli si cala nel ruolo del divertente e ironico Genio e Valentina Spalletta indossa i panni della bella Jasmine. Insieme a loro un cast di attori ballerini e musicisti di straordinario talento diretti da Fabrizio Angelini in collaborazione con Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Simone Martini. “Il progetto e’ nato nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria – spiega D’Orazio – dove ho scritto un tomo di oltre 150 pagine. Poi sono ripiombato nel mio lavoro di suonatore di tamburi e ad Aladin non ho piu’ pensato. Piu’ di due anni dopo, lo scorso settembre, quando la mia vita ha preso a marciare con altri ritmi, nel rimettere in fila le mie idee, mi e’ capitato di rileggere la mia favola: tutti i personaggi mi hanno fatto una gran festa come se mi avessero riconosciuto e mi e’ subito rinata la voglia di rilavorare su questa idea. E oggi siamo qui, a poco piu’ di un mese dal debutto in quella Versiliana dei grandi eventi che mette addosso orgoglio e paura, a raccontare come e’ andata”.
“Aladin” sara’ replicato per due stagioni fino al 2012 e dopo il Festival La Versiliana (replica l’8 agosto) tocchera’ alcune piazze estive: il 10 agosto all’Arena Gigli di Portorecanati, il 12 agosto all’Arena Neri di Catona, il 18 agosto all’Anfiteatro di Alghero, il 19 agosto all’Anfiteatro romano di Cagliari. La stagione invernale 2010/2011 partira’ il 9 novembre dal Teatro Nuovo di Milano (dove restera’ fino al 21 novembre), per poi spostarsi al Politeama Genovese dal 25 al 28 novembre per continuare poi la sua tourne’e nei piu’ importanti teatri italiani. “Aladin – Il musical di Stefano D’Orazio” arrivera’ a Roma nel 2011.
(ITALPRESS).

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Aladin è il nuovo musical per Stefano D'Orazio: musiche dei Pooh
Ha impiegato tre anni Stefano d'Orazio a completare Aladin, il suo nuovo musical. Il debutto avverrà al Festival della Versilia i prossimi 7 e 8 agosto. Ha scritto centocinquanta pagine, ma l'idea è nata mentre era in vacanza sull'isola di pantelleria. Non è nuovo a questo genere di cose, prima c'è stato Pinocchio che ha scritto con gli amici di sempre, i Pooh. E anche in questo si è rivolto a loro per le musiche, così l'ex batterista si ritrova pur sempre a lavorare con loro. È proprio vero che certe "amicizie" non finiscono mai. Per la parte di Aladin D'Orazio si è rivolto a Manuel Frattini che aveva già interpretato Pinocchio. Nella parte di Jasmine, invece c'è Valentina Spalletta. Il regista è Fabrizio Angelini, con la collaborazione di Gianfranco Vergogni. Poi ha coinvolto gli amici per le musiche e costumisti, scenografi e quanti altri. Ora è tutto pronto. Tanti i personaggi, simpatici, eroici e sopra le righe che fanno parte del nuovo musical. D'Orazio non vede l'ora di cominciare il tour che come si diceva parte dalla Versilia e si protrarrà per due stagioni, fino al 2012. quest'estate sarà all'Arena di Portorecanati il 10 agosto, poi il 12 Catona, il 18 ad Alghero. La stagione autunnale partirà da Milano, al Teatro Nuovo dal 9 di novembre per poi spostarsi a Genova. A Roma lo vedranno nel 2011. Il cd del musical uscirà indicativamente tra la fine di settembre e ottobre. E mentre lui preparava il musical Aladin i tre amici di sempre lavoravano al loro nuovo cd, con il nuovo batterista, Steve Ferrone e all'idea di fare, forse, di fare un musical sulla storia dei Pooh, quarant'anni di musica. Se volete andare a vederlo, non aspettatevi il solito Aladin disneyano però! D'Orazio ha attinto alle storie delle "Mille e una notte" prendendo spunto dai personaggi più intriganti e insoddisfatti per creare una favola completamente differente, la sua.

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D'Orazio e la sua nuova vita. Presentato il musical «Aladin»
L'Aladin di Stefano D'Orazio bolle in pentola da più di tre anni, ed ora è finalmente un musical con la musica degli «amici per sempre» Pooh. L'ex batterista del gruppo l'ha presentato ufficialmente giovedì a Roma. Lo spregiudicato ladruncolo è interpretato da Manuel Frattini, l'attore Roberto Ciufoli sarà il Genio della lampada, Valentina Spalletta vestirà i panni di Jasmine.

Insieme a loro un ricco cast di attori, ballerini e musicisti diretti da Fabrizio Angelici e Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Simone Martini. Lo spettacolo è prodotto da Nausicaa. Il debutto è fissato il 7 e l'8 agosto alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. «L'idea me l'aveva messa in testa Giovanni Maria Lori, il direttore musicale di «Pinocchio», il musical di Saverio Marconi, prima esperienza Pooh in materia di musical – spiega D'Orazio –. Così in un maggio pantesco di tre anni fa cominciai a scrivere la mia favola. Poi a settembre dello scorso anno, quando mi sono fermato, ho tirato fuori dal cassetto quei fogli e ho ripreso in mano il progetto. È stato emozionante ritrovare tutti i personaggi che mi ero inventato».

Si è ispirato al film della Disney?
«A "Le Mille e una notte" e anche al film, chiaramente. Un po' a tutto a quel che è stato scritto intorno al Ladro di Bagdad, a questo ragazzino, una sorta di scugnizzo. Ho tolto un po' di retorica che ruota attorno alla storia, la mamma povera e via discorrendo. Abbiamo fatto un'operazione «Pinocchio», per intenderci, asciugando la vicenda e trasportandola ai nostri giorni. Il linguaggio è assolutamente contemporaneo, anche se la favola si muove all'interno dei canoni tradizionali della Bagdad descritta ne "Le Mille e una notte". Quando ho ripreso in mano la storia ne ho parlato con Frattini, ma era in tour con Robin Hood. Poi ci siamo messi attorno a un tavolo con questo tomo di centocinquanta pagine ed è cominciato il lavoro vero di scrematura. Tutto quanto durava la bellezza di quattro ore. L'operazione più difficile è stata far entrare l'elefante nella cabina del telefono. Quando scrivi ti lasci prendere, poi si fa una gran fatica a tagliare. Tutti però si sono entusiasmati. A quel punto le musiche dei miei ex colleghi, amici per sempre, hanno dato davvero il tocco di classe». Leggi tutta l'intervista a D'Orazio di Ugo Bacci su L'Eco di venerdì 25 giugno.

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Pooh ancora insieme per «Aladin» musical di D'Orazio
TEATRO. Collaborazione dopo la separazione
Il batterista storico della band realizza il sogno Musiche composte assieme ai suoi ex colleghi
25/06/2010
Stefano D'Orazio, ex dei Pooh «Dopo tre anni di incredulità, i Pooh hanno rispettato la mia scelta. E questo per me è il più bel segno di amicizia». Stefano D'Orazio, batterista storico della mitica band, non nasconde la sua soddisfazione presentando Aladin, il musical di cui firma testi e liriche, che debutterà al festival La Versiliana il 7 e 8 agosto. Ma, per comporre le musiche, ha voluto chiamare i suoi ex colleghi: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. Nel ruolo di Aladin, uno «scugnizzo scanzonato e generoso», Manuel Frattini (già protagonista di Peter Pan, Pinocchio e Robin Hood); Roberto Ciufoli veste i panni del Genio della lampada e Valentina Spalletta quelli di Jasmine, «una femminista che si ribella alle regole», spiega D'Orazio.
L'addio di D'Orazio non ha mutato i rapporti di amicizia e collaborazione artistica. Anche se ha costretto i Pooh a rimettersi in gioco dopo decenni di trionfi e milioni di dischi venduti. «Siamo felici per Stefano», dice Facchinetti, «e di far parte anche noi di questa nuova avventura. Finchè avremo voglia di fare queste cose, faremo ancora molta strada». Dodi Battaglia spiega: «Quando un anno fa parlavamo della sua intenzione di lasciare i Pooh vedevamo facce incredule. Oggi stiamo dimostrando che Stefano è stato, è e sarà sempre un amico con cui è piacevole lavorare». Poi annuncia: «Stiamo pensando a un musical sulla nostra storia, e che attraverso le nostre canzoni racconti questi ultimi 40 anni».

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TEATRO. Collaborazione dopo la separazione
Il batterista storico della band realizza il sogno Musiche composte assieme ai suoi ex colleghi
25/06/2010
Stefano D'Orazio, ex dei Pooh «Dopo tre anni di incredulità, i Pooh hanno rispettato la mia scelta. E questo per me è il più bel segno di amicizia». Stefano D'Orazio, batterista storico della mitica band, non nasconde la sua soddisfazione presentando Aladin, il musical di cui firma testi e liriche, che debutterà al festival La Versiliana il 7 e 8 agosto. Ma, per comporre le musiche, ha voluto chiamare i suoi ex colleghi: Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian. Nel ruolo di Aladin, uno «scugnizzo scanzonato e generoso», Manuel Frattini (già protagonista di Peter Pan, Pinocchio e Robin Hood); Roberto Ciufoli veste i panni del Genio della lampada e Valentina Spalletta quelli di Jasmine, «una femminista che si ribella alle regole», spiega D'Orazio.
L'addio di D'Orazio non ha mutato i rapporti di amicizia e collaborazione artistica. Anche se ha costretto i Pooh a rimettersi in gioco dopo decenni di trionfi e milioni di dischi venduti. «Siamo felici per Stefano», dice Facchinetti, «e di far parte anche noi di questa nuova avventura. Finchè avremo voglia di fare queste cose, faremo ancora molta strada». Dodi Battaglia spiega: «Quando un anno fa parlavamo della sua intenzione di lasciare i Pooh vedevamo facce incredule. Oggi stiamo dimostrando che Stefano è stato, è e sarà sempre un amico con cui è piacevole lavorare». Poi annuncia: «Stiamo pensando a un musical sulla nostra storia, e che attraverso le nostre canzoni racconti questi ultimi 40 anni».

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Il Genio della lampada riunisce i Pooh
In arrivo 'Aladin', kolossal teatrale scritto da Stefano d'Orazio con le canzoni originali del gruppo

Roma, 25 giugno 2010 - A Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian non è bastato il divorzio (consensuale) da Stefano D’Orazio per separare la strada dei Pooh da quella del loro ex batterista. A tenerli ancora uniti è «Aladin», il musical scritto dall’artista romano con le canzoni originali degli "Amici per sempre".

Così, dopo le lacrime del tour d’addio e l’arrivo dietro ai tamburi dell’inglese Steve Ferrone, gli eroi di «Parsifal» si sono ripresentati nuovamente tutti assieme ieri mattina in un locale a due passi da Campo dei Fiori a parlare di quelle 'Mille e una Notte' (o 'una Nota', a seconda dei punti di vista), che il 7 ed 8 agosto porteranno sotto la luna della Versiliana, prima tappa di un cammino destinato a tenere Genio e lampada in tour molto a lungo.

L’"Aladin" firmato D’Orazio è infatti un kolossal teatrale da 500mila euro — 140mila dei quali solo per lo stupefacente tappeto volante — e i numeri parlano di una quota pareggio di 80 spettacoli o giù di lì. Anche se il calendario supera già le 120 repliche e questo ne fa un campione annunciato del botteghino. L’assenza all’incontro romano di Red Canzian ha fatto per un attimo temere il peggio - due defezioni in un anno sarebbero state troppe per le coronarie anche del fan più accanito - ma Roby e Dodi hanno subito premesso trattarsi di semplice indisposizione.

"Ridurre le 150 pagine che avevo scritto in un testo fisiologicamente accettabile è stato come far entrare un elefante dentro ad una cabina telefonica, ma alla fine ci siamo riusciti" ha premesso D’Orazio. "Tenevo questo progetto nel cassetto dal 2007, così una volta libero dagli impegni coi Pooh, nella pace di Pantelleria, ho ripreso a mettere in fila le idee, a riscoprire quei personaggi che avevo solo abbozzato con la fantasia e li ho trovati, vivi, esuberanti, smaniosi di rimettersi al lavoro".

Aladino l’ha immaginato subito con la voce e la fisicità di Manuel Frattini, che conosceva dai tempi di "Pinocchio", e il suo sì è stato per D’Orazio la pietra su cui costruire l’intero edificio, reclutando poi Valentina Spalletta per il ruolo della bella Jasmine e Roberto Ciufoli della Premiata Ditta per quello del Genio. La regia è di Fabrizio Angelini, mentre la produzione di Nausicaa, gia partner di Frattini nello strareplicato "Robin Hood".

"Questo musical è la risposta a tutti quelli che dubitavano sulla sincerità della nostra separazione senza strappi né rancori» spiegano Battaglia e Facchinetti a proposito della collaborazione con il loro ex sodale. "Ci sono solo canzoni inedite perché stiamo pensando ad un musical costruito sul repertorio storico dei Pooh sull’impronta di ‘Mamma mia!’ degli Abba o ‘We will rock you’ dei Queen. Ci manca solo un’idea forte su cui far leva; abbiamo inciso oltre trecento canzoni e siamo certi che tra queste si possano individuare quelle giuste per raccontare una storia italiana snodata attraverso gli ultimi quarant’anni".

Tornando alla favola di Aladino, Battaglia giura di non aver tenuto conto delle musiche scritte da Alan Menken per la versione cinematografica (e poi teatrale) della Disney "perché il nostro mondo mediterraneo è talmente affascinante da non lasciarci la curiosità di andare a curiosare oltre oceano". Giusto il tempo di veder debuttare questo nuovo lavoro e ad ottobre sarà nuovamente tempo di Pooh.

di Andrea Spinelli

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Debutta il 7 e 8 agosto al Festival La Versiliana, l’Aladin di Stefano D’Orazio (altre date estive sono in programma tra il 10 e il 19 agosto; poi, dal 9 al 21 novembre, il musical si trasferirà al Teatro Nuovo di Milano, dal 25 al 28 dello stesso mese sarà al Politeama Genovese, mentre a Roma approderà nel 2011), e l’ex Pooh, comprensibilmente, non sta più nella pelle. Il seme della sua nuova avventura ha origini abbastanza lontane: la fortunata esperienza del “Pinocchio” accanto a Saverio Marconi. “Da allora”, racconta D’Orazio, “mi era rimasta la voglia di raccontare storie in musica. A suggerirmi ‘Le mille e una notte’ è stato Giovanni Maria Lori, che di quel ‘Pinocchio’ era stato arrangiatore e direttore musicale. Era il maggio di tre anni fa, mi sono ritrovato quindici giorni a Pantelleria con l’intenzione di starmene bello tranquillo e invece mi sono fatto prendere. Ogni mattina mi alzavo alle sei, solo in casa e con il mare di fronte mi mettevo a scrivere, giorno per giorno la storia mi ha preso la mano finché ne ho perso il controllo… Io stesso ero curioso di vedere come andava a finire e cosa sarebbe successo ai miei personaggi. In un certo senso il copione s’è scritto da solo, ci sono entrati dei personaggi inediti che ho fatto interagire tra di loro, spesso mettendomi nei loro panni. Lentamente si è dipanato un racconto di 150 pagine, sufficiente per un musical di 4 ore…Con quel tomo in mano sono tornato a Milano, ho ripreso a fare il Pooh e per due anni ho lasciato il progetto nel cassetto. Quando a settembre mi sono fermato e ho ripensato a tutti i desideri che avevo accantonato, questa è stata una delle prime cose che mi è ricapitata in mano. Ne ho accennato a Manuel Frattini, l’attore protagonista di Pinocchio, anche perché il personaggio di Aladin era stato costruito pensando a lui; lui a sua volta ne ha parlato con la società di produzione, Nausicaa, con cui stava portando in giro per l’Italia ‘Robin Hood’. Ci siamo incontrati, ho letto il mio copione davanti a una ‘commissione di dotti’: i quali alla fine, con entusiamo, hanno deliberato che ‘Aladin’ si sarebbe fatto”. Dal novembre scorso il progetto è entrato nella fase operativa. “Sì”, ricorda Stefano, “ci siamo messi al lavoro per mettere insieme uno staff di creativi di serie A: come direttore artistico abbiamo Simone Martini, come regista Fabrizio Angelini con la collaborazione di Gianfranco Vergoni; per la direzione musicale Lori, per gli arrangiamenti Marcello De Toffoli e Danilo Ballo, e poi Aldo De Lorenzo per le scene, e Sabina Chiocchio per i costumi. Alle audizioni per il casting, al Conservatorio Città della Musica di Roma, si sono presentati in seicento, e almeno la metà era gente preparatissima: c’è stato solo l’imbarazzo della scelta. Dopo tutti questi giorni di prove mi stupisco ancora di come gli attori si siano impossessati dei personaggi che avevo raccontato, ritagliandoseli addosso e regalandogli delle sfaccettature in più. E poi ci sono i ‘maghi’ degli effetti speciali, che stanno insegnando al nostro Genio della lampada (Roberto Ciufoli della Premiata Ditta) a fare miracoli. Tra oggi e domani arriva, da lontano una macchina da volo, un’apparecchiatura che dovrebbe permetterci di far volare uomini e mezzi su un tappeto volante. Sono molto curioso di farci un giro anch’io…”. Difficile immaginarsi D’Orazio che se ne sta buono buono dietro le quinte… “In effetti nel mio copione avevo persino esagerato, appuntando in dettaglio tutto quel che avrebbe dovuto succedere, e ora la produzione teme che vada anche in sartoria a dire la mia sui vestiti…E’ nella mia natura, ogni volta che faccio una cosa mi ci immergo fino in fondo e rompo le scatole a tutti. La cosa straordinaria è che tutto quanto avevo scritto è stato interpretato e rielaborato: non ci sono veri e propri cambi di scena, per esempio, perché tutto gira su se stesso ed ogni elemento si trasforma in un altro, il palazzo diventa un mercato e il pubblico vede ogni scena raccontata da prospettive diverse, dal punto di vista dei vari personaggi. Angelini e Vergoni hanno fatto un lavoro geniale, meritano totale fiducia, e anche per me vederli al lavoro è stata una scoperta continua”. E i Pooh, responsabili e autori delle musiche? “I miei ‘tre amici per sempre’ hanno fatto un lavoro straordinario, lavorando su testi predefiniti e su un canovaccio già fatto si sono sentiti più liberi creativamente. Si sono divertiti un sacco e mi hanno consegnato musiche stupende. Insomma, ora posso dirlo senza essere tacciato di vanità: i Pooh sono fortissimi!”. Rispetto alla fiaba originale, D’Orazio ha introdotto non pochi cambiamenti: “Ricordo che da bambino, leggendola, mi impressionava quella povertà latente che aleggiava sulla storia…Ecco, gli aspetti più inquietanti e amari del racconto io ho deciso di lasciarli fuori. Il mio Aladin è più scugnizzo, meno legato alla sua provenienza geografica anche se si sa che viene dalla Casbah: avrei voluto chiamarlo Aladino, in italiano, ma mi hanno spiegato che Aladin era il nome originale e abbiamo deciso di restargli fedeli. Nella mia versione Jasmine (interpretata da Valentina Spalletta) non è più una principessina tenera e docile, piuttosto un’antesignana del femminismo che non vuole sottostare alle regole del Regno che la vogliono maritata a diciott’anni indipendentemente dalla sua volontà. Accanto le ho messo una dama di compagnia popolana e con idee ‘di sinistra’, insieme contestano leggi tutte a favore di principi e sultani e mai delle donne. Alla fine mi sono accorto che nessuno dei miei personaggi è contento di quel che è: il sultano è stanco del potere e vorrebbe solo fare il tranquillo padre di famiglia, la principessa vorrebbe essere libera come la sua dama di compagnia, il Gran Visir Jafar vorrebbe avere ricchezza e potere, Jago ambisce a fare il suo portaborse. Scrivendo con un linguaggio contemporaneo penso di avere colto in qualche modo il malessere che oggi circonda le nuove generazioni, o i sentimenti dei cosiddetti bamboccioni che non riescono a scrollarsi di dosso il protettorato della famiglia. E mi sono accorto che i miei personaggi incarnano anche i vizi capitali, con l’eccezione forse della lussuria: mi auguro che nel backstage ci sia posto anche per quella!”. “Aladin”, insomma, si preannuncia come uno spettacolo per grandi e piccini… “Il divertimento fa parte della mia cifra espressiva, così come l’autoironia. Nello spettacolo ci sono battute, situazioni e riferimenti destinati al pubblico adulto, altre a uso e consumo del pubblico infantile. Mi auguro che piaccia ad entrambi, e che stimoli anche qualche piccola riflessione. Oggi il musical è un genere popolare anche in Italia: se le cose le proponi e le fai vedere, succede che qualcuno le apprezzi. In passato non ci aveva provato nessuno, solo Garinei e Giovannini con le loro commedie musicali ci erano andati vicini. In fondo siamo cresciuti col cinema neorealista, quand’ero ragazzino ero talmente poco abituato all’idea del musical che quando vedevo quei film americani in cui all’improvviso tutti si mettono a cantare e ballare alla fermata del tram restavo un po’ traumatizzato. Poi è arrivato Saverio Marconi, che ha avuto il coraggio di rischiare sulla sua pelle portando in Italia ‘Grease’ e rileggendolo alla nostra maniera. C’è stata anche un’inflazione, a un certo punto tutti hanno pensato che per confezionare un musical bastasse mettere insieme tre canzoni tra un dialogo e l’altro, e ancora oggi in questo mondo meraviglioso molti rischiano di far danni e di farsi del male. Però è cresciuta a dismisura la professionalità: una volta era un problema trovare attori tridimensionali che sapessero contemporaneamente cantare, recitare e ballare. Oggi, ai provini, ho visto del talento inimmaginabile”. Per questo D’Orazio ha deciso di restarsene dietro le quinte? “Avrei tanto voluto fare il Genio, ma non ce la posso fare. Neanche nel senso intellettuale del termine!”, ridacchia Stefano. “Mi piace stare dall’altra parte della barricata, sto apprezzando moltissimo il ruolo di spettatore, la possibilità di leggere tra le righe e di assorbire come una spugna tutti gli aspetti di uno show. Sul palco non puoi farlo, sei concentrato solo su te stesso. E anzi, ti dirò: non vedo l’ora che i Pooh vadano in tournée perché io in concerto non li ho mai visti!”

(24 Giu 2010)

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25 giu. - Stefano D'Orazio torna a collaborare con i Pooh per "Aladin", il primo musical di cui l'ex batterista della band, che nel settembre scorso ha lasciato il gruppo dopo 40 anni, ha scritto testi e liriche chiedendo agli ex compagni di palco Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian di comporre le musiche originali. "Ho appeso la batteria al chiodo ma noi restiamo amici per sempre", dice D'Orazio presentando il progetto a Roma, affiancato da Facchinetti e Battaglia (Canzian assente ma solo per un'influenza).

"E adesso che sono fuori - sottolinea - posso dirlo forte: i Pooh sono davvero grandi. Per me è stato naturale chiedere a loro di scrivere le musiche. Sono uscito dal gruppo non per andare a fare le stesse cose da un'altra parte ma perche' volevo fare altro".
Aladin debutterà al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto per poi toccare altre piazze estive: il 10 agosto all'Arena Gigli di Portorecanati, il 12 agosto all'Arena Neri di Catona, il 18 agosto all'Anfiteatro di Alghero, il 19 agosto all'Anfiteatro romano di Cagliari. Ma la tournèe proseguirà per due stagioni fino al 2012. Il progetto del musical, prodotto da Nausicaa, "è nato - aggiunge D'Orazio - nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria dove ho scritto un tomo di oltre 150 pagine.
Altrettanto orgogliosi sono Battaglia e Facchinetti: "Questa nuova collaborazione -dice Dodi- è la migliore risposta a chi pensava che dopo l'uscita di Stefano dalla band non saremmo rimasti amici. Invece siamo amici, lo saremo per sempre. Dopo 40 anni di lavoro insieme c'è un feeling che ci permette di capirci al volo. E se si creeranno altre occasioni come queste per collaborare anche artisticamente in nuove direzioni lo faremo".
E una delle nuove direzioni potrebbe essere proprio un ulteriore musical, questa volta proprio sulla lunga storia dei Pooh: "Da un po' di tempo stiamo pensando ad un musical che racconti la nostra storia attraverso le canzoni che abbiamo scritto in 40 anni e prima o poi lo faremo. Stiamo parlando con dei produttori", aggiunge Facchinetti.
Aladin è interpretato da Manuel Frattini, il Genio avrà la pelata di Roberto Ciufoli, Jasmine il volto di Valentina Spalletta. Il regista Fabrizio Angelini cura pure la coreografia in collaborazione di Gianfranco Vergoni, sotto la direzione artistica di Simone Martini.

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Debutterà al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto per poi toccare altre piazze estive
'Reunion' Pooh per Aladin, D'Orazio ritrova la band per il suo primo musical
(foto Federico Riva) ultimo aggiornamento: 24 giugno, ore 18:53
Roma - (Adnkronos/Ign) - L'ex batterista, che nel settembre scorso ha lasciato il gruppo dopo 40 anni, ha scritto testi e liriche chiedendo agli ex compagni di palco Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian di comporre le musiche originali: ''Siamo amici, lo saremo per sempre''

Roma, 24 giu. (Adnkronos/Ign) - La separazione c'è stata ma riguarda solo le bacchette. Stefano D'Orazio torna a collaborare con i Pooh per 'Aladin', il primo musical di cui l'ex batterista della band, che nel settembre scorso ha lasciato il gruppo dopo 40 anni, ha scritto testi e liriche chiedendo agli ex compagni di palco Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian di comporre le musiche originali.
"Ho appeso la batteria al chiodo ma noi restiamo amici per sempre", dice D'Orazio presentando il progetto a Roma, affiancato da Facchinetti e Battaglia (Canzian assente ma solo per un'influenza). "E adesso che sono fuori - aggiunge - posso dirlo forte: i Pooh sono davvero grandi. Per me è stato naturale chiedere a loro di scrivere le musiche. Sono uscito dal gruppo non per andare a fare le stesse cose da un'altra parte ma perché volevo fare altro".

E questo 'altro' per ora è 'Aladin' che debutterà al Festival La Versiliana il 7 e 8 agosto per poi toccare altre piazze estive: il 10 agosto all'Arena Gigli di Portorecanati, il 12 agosto all'Arena Neri di Catona, il 18 agosto all'Anfiteatro di Alghero, il 19 agosto all'Anfiteatro romano di Cagliari. Ma la tournee proseguirà per due stagioni fino al 2012: partirà il 9 novembre dal Teatro Nuovo di Milano (dove resterà fino al 21 novembre), per poi spostarsi al Politeama Genovese dal 25 al 28 novembre per continuare poi nei più importanti teatri italiani.

Il cast vede protagonista, nei panni di Aladin, la star per eccellenza dei musical italiani delle ultime stagioni: Manuel Frattini, che ha già vestito i panni di 'Pinocchio' (musical di cui gli stessi Pooh avevano firmato canzoni e produzione), 'Peter Pan' e 'Robin Hood'. "Gli anni passano ma io continuo ad interpretare personaggi giovanissimi - ironizza Manuel che sul palco canta e danza dando vita a performance di grande effetto sotto la direzione dei regista e coreografo Fabrizio Angelini - Questa volta sono lo scugnizzo di Baghdad e la storia scritta da Stefano è talmente bella che sul palco già nelle prove c'è un'energia pazzesca e un'atmosfera davvero magica". Al fianco di Manuel, nei di panni della bella Jasmine c'è Valentina Spalletta, mentre l'attore Roberto Ciufoli dà vita un esilarante e despettoso genio della lampada.

Il progetto del musical, prodotto da Nausicaa, "è nato - racconta D'Orazio - nel maggio 2007 e mi ha tenuto compagnia nella mia isola di Pantelleria dove ho scritto un tomo di oltre 150 pagine. Poi sono ripiombato nel mio lavoro di suonatore di tamburi e ad Aladin non ho più pensato. Più di due anni dopo, lo scorso settembre, quando la mia vita ha preso a marciare con altri ritmi, nel rimettere in fila le mie idee, mi è capitato di rileggere la mia favola: tutti i personaggi mi hanno fatto una gran festa come se mi avessero riconosciuto e mi è subito rinata la voglia di rilavorare su questa idea".

Altrettanto orgogliosi sono Battaglia e Facchinetti: "Questa nuova collaborazione - dice Dodi - è la migliore risposta a chi pensava che dopo l'uscita di Stefano dalla band non saremmo rimasti amici. Invece siamo amici, lo saremo per sempre. Dopo 40 anni di lavoro insieme c'è un feeling che ci permette di capirci al volo. E se si creeranno altre occasioni come queste per collaborare anche artisticamente in nuove direzioni lo faremo".

E una delle nuove direzione potrebbe essere proprio un ulteriore musical, questa volta proprio sulla lunga storia dei Pooh: "Da un po' di tempo stiamo pensando ad un musical che racconti la nostra storia attraverso le canzoni che abbiamo scritto in 40 anni e prima o poi lo faremo. Stiamo parlando con dei produttori", aggiunge Facchinetti.

'Aladin', che arriverà a Roma solo nel 2011, diventerà anche un disco che dovrebbe uscire in autunno.

Intanto anche i 'Pooh', senza D'Orazio ma con la batteria di Steve Ferrone, sono entrati in studio di registrazione per il loro primo album senza lo storico compagno. "Staremo chiusi a registrare fino a fine estate. Dopo l'iniziale sconforto per l'uscita di Stefano abbiamo deciso di prendere questa cosa come un input per fare cose nuovo. E credo che alla fine abbiamo reagito tutti in modo positivo. E stanno succedendo cose belle sia a noi che a Stefano". E questo clima idilliaco viene confermato anche dalle parole che D'Orazio spende - rispondendo alle inevitabili domande dei giornalisti sull'argomento - per Steve Ferrone: "Di lui penso benissimo: si chiama come me, ha la mia stessa età ma è più bravo di me". E quando qualcuno parla di Ferrone come del nuovo batterista dei Pooh, Facchinetti interviene subito: "Non è il nuovo batterista dei Pooh. Lo abbiamo voluto con noi in questo progetto. E credo che d'ora in avanti lavoreremo così, chiamando di volta in volta le persone che pensiamo più adatte alle cose che faremo. Per esempio, nel tour che seguirà al disco, ci saranno sul palco con noi, oltre a Steve, altri due musicisti".

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